Pace

Lo sei?

Le persone intorno a te lo sono?

Non tutte forse. Non sempre.

Penso a Francesca. Mi dice che a volte scatta di nervi per un nonnulla. E sì, in questo periodo certo non è gentile con nessuno, ammette. Poca cortesia, il minimo civile, mi dice. Glielo ha fatto notare un amica. E me ne parla in uno dei nostri incontri.

“Non mi sento cattiva, è che è più forte di me, una qualsiasi cosa è una scusa per accusare l’altro, chiunque mi viene a tiro; e poi come dice la mia amica… faccio un pò la scorbutica”.

Francesca è stanca. Ora lo ammette. E “reggere il mondo, le relazioni, le attività” quando non si è in pace… irrita.

E allora cosa fare?

INIZIARE A OSSERVARE il tuo atteggiamento, la tua stanchezza, la tua tensione.

Osservare significa modificare.

E poi, non fare nulla. Smettere di fare. Mollare. Mollare ogni dialogo sfiancante. Dicendo a te stesso: “Non so chi sono e non so dove vado”. Il dott. Raffaele Morelli ci esortava a farlo, durante le lezioni.

E lasciando andare il nostro stato di identità rigida… possiamo percepire un primo senso di pace.

Poi, la gentilezza,

per se stessi e per gli altri… ne è semplice conseguenza.

Prova

M