Le Relazioni

Aiutare

Laura non si da pace. Mi dice che la sua amica Franca si è allontanata da lei perchè in un momento particolare della sua vita… perciò le ha chiesto “tempo”.  Laura l’ha cercata più volte, le ha proposto di parlare, di prendere un caffè assieme ogni giorno così da distrarla un pò dal suo periodo. Le ha anche consigliato un professionista come sostegno da cui andare a confidarsi e confrontarsi. Le invia un sms al giorno con l’emoticon di un fiore per rammentarle che lei c’è se ne ha bisogno. Franca spesso non risponde così Laura non si da pace; si sente impotente e allo stesso tempo innervosita dal suo atteggiamento.

Durante il nostro incontro cerco di riportare Laura alla richiesta della sua amica ” ha chiesto tempo, ha bisogno di allontanarsi un pò”… dunque il suo bisogno è chiaro. E, come tutte le buone amiche Laura ha già fatto i passi necessari per offrirle qualche supporto utile.

 

Poi aggiunge:

Mila, io voglio aiutarla! Lei non capisce che posso farla stare meglio. Io so di cosa ha bisogno e il fatto che mi eviti mi sta sfiancando, continuo a pensarla e non mi do pace”.

 

Può capitare di non sapere o di non comprendere per quale motivo un amico o un amica si allontani da noi. Può capitare anche di comprenderlo e di avere difficoltà ad accettarlo. Tuttavia la scelta andrebbe rispettata. Certo è importante manifestare l’affetto e disponibilità… ma dopo averlo fatto è necessario accogliere i bisogni della persona a cui volgiamo bene, proprio nella modalità richiesta.

Se invece iniziamo a sentirci molto a disagio per questo allontanamento, forse il dialogo da aprire non è tanto con l’amica/o ma con noi stessi… con il nostro soggettivo bisogno di aiutare, sostenere, sistemare le relazioni. E’ utile porsi la domanda: come mi fa stare questa condizione? cosa provo? come mi sento se mi metto da parte? –  Ecco allora che possiamo incontrare le vere ragioni per cui non accetto le “condizioni di relazione che chiede l’altro”. E’ importante vedere le cose per come sono, non per come vorremmo che fossero. E se come per Laura, il disagio l’impotenza il nervosismo è mio, allora è mia anche la possibilità di uscire da tale condizione.

La questione insomma, riguardo i nostri stati emotivi è risolvibile se pongo lo sguardo dentro me stesso. Certo è più complicato. Ma è più vero. E pare sia l’unica strada. Laura inizia a scoprire le sue sensazioni, ha osservato la sua “paura di essere dimenticata” come dice lei, dalla sua amica. Ora Laura ha scelto di rispettare i tempi di Franca e nel frattempo si prende cura di lei e dei suoi timori… con gentilezza con dolcezza, piano piano.

La storia di Laura può essere simile a molte altre storie e aprire una riflessione su cosa può celarsi dietro ad un bisogno inquieto di aiutare qualcuno.

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