Le Relazioni

Desideri

Chi di noi non vorrebbe sfregare la lampada magica ed esprimere 3 desideri…
”Il desiderio” in realtà, se usciamo dalle fiabe, è un concetto complesso che può essere interpretato in diversi modi.
Oggi vi porto due visioni diverse, forse contrapposte ma a mio parere complementari.
Secondo Jung – visione occidentale – il desiderio umano guida l’individuo nella ricerca di significato e di realizzazione personale. Egli sostiene che il desiderio è ciò che ci spinge ad andare oltre la nostra zona di comfort. Rappresenta inoltre un’importante fonte di energia creativa, che ci permette di esprimere il nostro potenziale.
Tuttavia, il desiderio può diventare una forza distruttiva se non viene gestito in modo adeguato; se diventa troppo intenso o viene espresso in modo inadeguato, può portare a ossessioni, dipendenze e disagi.
E questo è una delle verità sui NOSTRI DESIDERI.
Interessante è allo stesso modo il concetto di desiderio buddista – visione orientale -, dove il desiderio è la causa principale della sofferenza umana e dell’insoddisfazione.
Esso rappresenta la sete di piacere sensoriale, la brama di possesso; è fonte di attaccamento e questo a sua volta, porta alla sofferenza e impedisce agli individui di raggiungere la pace interiore e la felicità. Il Buddhismo insegna che felicità e pace si raggiungono attraverso la liberazione dal desiderio e la conseguente cessazione della sofferenza.
Due visioni opposte, come dicevo prima, ma se sappiamo guardare i nostri desideri con lo sguardo allargato e cerchiamo di valutarli con entrambe le posizioni sopra citate, forse possiamo iniziare a distinguere ciò che è spinta verso ciò che siamo davvero (visione occidentale) da ciò che desideriamo come futile bisogno e autoinganno verso noi stessi (visione buddista).
Ora… esprimi un desiderio…
🙂