L’ansia e’ vera.
Ogni disagio da stress è vero.
Non è che se una cosa non la vedi e non la tocchi non sia vera.
Altrimenti molte delle cose che danno sapore alla vita, nel bene e nel male, non sarebbero vere: la fede, l’amore, il rimorso, la colpa, la fiducia, l’amicizia…
Esistono molte “faccende della vita” non toccabili ma decisamente vere.
Penso a Lucia, che mi porta sua figlia di 17 anni e mi dice: ” Mia figlia è ansiosa e non so più cosa fare; continuo a dirle che sono fantasie sue, che deve non pensarci, che non è vero quello che sente… ma lei non capisce e non migliora”.
L’ansia è vera.
Inizio prima a parlare con entrambe. A Lucia inizio a spiegare che ci sono dei mondi dentro ognuno di noi, dei quali non siamo consapevoli. Mondi che a volte muovono sensazioni forti e per farsi “sentire” creano uno stato di disagio, che a volte noi chiamiamo ansia. Non sono semplici da estirpare. Non si accontentano di un: “sono solo fantasie, smettila”. Sono un indicatore invece, una richiesta di aiuto che arriva dal profondo di noi stessi.
E poi, inizio a parlarne con questa splendida diciassettenne – io e lei – che timida e riservata mi accenna un sorriso. Si siede composta e inizia con: “Grazie…. mia mamma non ci credeva che non posso smettere di stare male a comando….”
Le rispondo: ” Sai tesoro, il primo GRAZIE lo devi dire alla tua mamma che ha compreso che avevi un bisogno, e sta cercando anche qui il modo di aiutarti”.
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