Il Corpo

Fra le braccia di Morfeo

Il periodo concilia il sonno, tuttavia se desistiamo ad entrare nel mondo di Morfeo, probabilmente corpo e mente sono eccessivamente attivi.
Ecco le erbe officinali che possono aiutare a cadere finalmente tra le braccia di Morfeo… per riuscire finalmente a dormire bene.
Morfeo per la mitologia greca rappresentava il dio del sonno.
Pare che questa divinità si servisse di un bouquet di papaveri, con cui toccava lievemente gli occhi dell’addormentato e questi cadeva in un sonno ancor più profondo.
Forse non a caso, l’ ESCOLZIA (papavero californiano) è una delle piante che più ci aiuta ad entrare nel regno della notte. Sedativo naturale e riequilibrante per gli sbalzi d’umore e la malinconia.
Se abbiamo a casa altre piante come la PASSIFLORA, TIGLIO e BIANCOSPINO, risultano efficaci anch’esse, con proprietà dalle sfumature diverse ma sempre a favore di un buon sonno. In erboristeria o in farmacia chiedi la tintura madre in gocce di escolzia, 30 gocce in un pò d’acqua prima di coricarsi e buon riposo!
Fai attenzione alla cena troppo abbondante, può risvegliarti durante la notte, in quanto alcuni organi devono produrre molta energia per digerire il cibo.
Alcuni di noi, possono fare fatica ad addormentarsi, se la sera fanno qualche tipo di sport; anche questo può produrre un eccessiva energia all’intero organismo, per cui ci possono volere ore prima di riuscire a rilassarsi.
Ultimo ma non meno importante: l’utilizzo del pc o del cellulare o tablet fino a tarda sera, “eccita”  vista e neuroni, dunque non ci aiuta a “lasciare andare” e a chiudere gli occhi.
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