Il Cibo

Cibo e Isolamento

Alberto torna a casa dal lavoro, si mette davanti alla televisione senza guardarla davvero e sgranocchia incontrollatamente cibo per un ora. Alterna patatine, formaggio, biscotti e grissini. Come dice lui. “devo sentire rumore scronch quando mangio”. Come molte persone Alberto mangia semplicemente per isolarsi un pò dal mondo. Una sorte di stato di trance dove chiudere pensieri e sensazioni del suo corpo. Per la sua mente sovraffollata… sembra essere un gradevole cambiamento. Ma poi, al termine dell’abbuffata, fuori dallo “stato di trance” pensa: “Oddio, cosa ho fatto?!”

Iniziamo stamattina un breve percorso insieme.

Primo indizio: il cibo deve fare rumore e lo deve masticare. Potrebbe significare un qualcosa da prendere con i denti –  a differenza della scelta di cibo liquido come yogurt gelati fruttati mousse etc – con una componente aggressiva. Il fiore di Bach utile in questo caso è HOLLY… rabbia inespressa, diffidenza, malumore. Sempre 4 gocce per 4 volte al dì come posologia del dott. Bach.

Secondo indizio: bisogno di “ipnotizzarsi davanti la tv”. Un colmare, ancora di “rumore” oltre lo “scronch”, il senso di vuoto che non si intende osservare. Risulta difficile per tutti noi osservare quel vuoto che di tanto in tanto si presenta nella nostra vita; ci mette inevitabilmente in una condizione di impotenza. E ciò ci terrorizza. Tuttavia iniziare ad aprire un dialogo tre noi e il vuoto… che messa così sembra inconsueto… un dialogo ad alta voce – è una tecnica che utilizzano anche alcuni manager di grandi aziende americane per chiarirsi le idee rispetto un obiettivo – può chiarire e abbassare il livello di ansia legata alla sensazione di disagio che stiamo provando.

E questo è solo il primo incontro Alberto. Sarà un nuovo viaggio per entrambi.

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