SPECCHIO, SPECCHIO DELLE MIE BRAME…
Bianca (nome di fantasia) inizia un percorso di counseling con me e in uno dei nostri incontri mi dice:
“Mila devo dimagrire, mi sento gonfia grassa e nessuno uomo mi guarda. In realtà, non mi guardo neppure io. Copro gli SPECCHI di casa, con qualsiasi scusa…abiti maglie vestiti, l’importante è che non incroci lo sguardo con me. Il mio corpo è nebbia, non lo vedo e non lo voglio vedere”.
Dopo alcuni incontri, dove inizialmente Bianca mi chiede cosa mangiare e cosa evitare, mentre cerco di riportare l’attenzione a lei e non agli alimenti… i nostri dialoghi virano naturalmente verso la parola “PIACERE”; cos’altro oltre il cibo mi da piacere? Dove è la mia passione? Cosa mi smuove e mi da fuoco dentro?
Così, un poco per volta, noto che Bianca arriva in studio con nuovi abiti, più colorati, un nuovo modo di truccarsi, usa parole diverse parlando di lei e di ciò che le accade intorno.
Stamattina mi dice: “Mila, ho liberato gli specchi, mi piace guardarmi e ho scoperto che piaccio un sacco anche agli uomini. Essere una donna-curvy sto scoprendo si rivela molto femminile e sexy per molti uomini”.
Grazie Bianca per la tua bellezza a 360 gradi. Essere magre non ha nulla a che fare con essere femminili.
La femminilità, la sensualità di una donna ha codici molto raffinati e profondi; non ha a che fare con una taglia 42.
Ogni donna ha una bellezza diversa e unica. Anche se non è semplice, cerchiamo di non farci ipnotizzare da ideali e stereotipi venduti dai mass media.
Il femminile è sacro.
Non è cosa da mettere in dieta.
M