L’utilizzo da parte dell’uomo delle essenze aromatiche, estratte dalle piante, risale a migliaia di anni fa (prima del 2000 a.C).
Queste essenze, venivano usate a scopi religiosi, funerari, terapeutici e cosmetici.
Nel Medioevo, molte erbe aromatiche, come: la lavanda, il basilico, il rosmarino, la salvia e la menta, godevano di grande reputazione ed entravano nelle ricette mediche e magiche.
Nello stesso periodo gli Alchimisti, esprimevano il parallelismo esistente tra oli essenziali (oli eterici) e la psiche purificata o quintessenza.
Gli oli essenziali sono un concentrato della pianta, tra l’emanazione della materia e la manifestazione dello spirito, diventando un’ importante mediazione tra i due regni.
Nell’arco della storia ne sono stati fatti, vari usi, ma le recenti conoscenze di psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI), ci dimostrano come le essenze possano agire a livello del sistema nervoso, influenzando in modo positivo le nostre funzioni psichiche, il tono dell’umore e le emozioni.
Conoscere l’utilizzo di questi “distillati” della pianta, che rappresentano l’Anima (o detta anche Parte Fuoco) della pianta stessa, può aiutare a dialogare con la nostra parte più profonda ed aiutarla a ritrovare l’unione con la nostra vera casa psichica.
Possiamo usare gli OLI ESSENZIALI diffondendoli in casa, in ufficio, si possono annusare , si possono diluire in un olio base e massaggiarli in punti specifici del corpo e molto altro ancora.
L’aromaterapia ha molteplici utilizzi: salutari, benefici, divertenti e rilassanti.